Dolce, come il carattere di una persona, come il sapore di un biscotto.

Nasce dall’idea di offrire una doppia possibilità accessibile a chiunque: fare un regalo, espressione di un gesto d’affetto, e fare beneficenza, dimostrazione con un atto di generosità.

Ogni pezzo è unico ed è stato realizzato artigianalmente.

Uno dei simboli di una città trasformato, attraverso una speciale resinatura e un accurato montaggio, in un oggetto del quotidiano.

Controtendenza all’ideale del consumismo di moda il quale impone il pensiero che una t-shirt pagata meno di mezzo stipendio è da considerarsi brutta.

Dolce costa due monete, e se viene rotto o perduto ha il vantaggio di non lasciare rimpianti e il senso di aver partecipato a un progetto umano.

Il biscotto, quello che vi è capitato, non occorre neppure che venga usato, poiché in realtà non si acquista un oggetto, ma si aderisce a un’idea; quello che vi capiterà, invece, è di sentirvi solidali in un sentimento benevolo.

Il ricavato di questo semplice quanto unico progetto sarà interamente devoluto a Dynamo Camp: un’idea d’amore per chi si propone di offrire una nuova prospettiva della vita a bambini con gravi malattie.