Camminiamo, senza sapere dove andiamo.

Siamo sempre troppo di fretta per soffermarci ad osservare, sempre troppo occupati per farci domande. Perfino lo spirito critico è diventato disincanto e disillusione. Muti, incapaci o impotenti, lasciamo spazio prima alla rassegnazione, poi all’accettazione, seguita dall’indifferenza e infine, certe volte, al conformismo. In fondo questa città non è molto diversa da altre città. Le stesse persone non sono così diverse. Quello che cambia, indiscriminatamente, è solo l’ambiente in cui coabitare. Dietro la falsa illusione di sapere costruire, l’uomo sembra prediligere solo la distruzione. E al di là di qualsiasi morale, questa è una semplice e triste realtà.

Camminiamo, coscienti che non ci sarà futuro.

 

In ordine di apparizione da sinistra:

Locomozione futurista

Sosta vietata

Percorso a ostacoli

“Questa è casa mia”

Marciapiede acrobatico

Siesta libre

Motel

PratoScarpa

Uffici open space

Manca solo la TV

Raccolta indifferenziata

Splash!